Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XI - Num. 54 - 30 dicembre 2023

Anno II - Num. 14 - 25 novembre 2014 Politica e società

Premier Matteo Renzi a Catania. Il tour istituzionale del Presidente del Consiglio tocca il capoluogo etneo

Il Primo Ministro ha visitato Istituzioni ed eccellenze locali. Renzi: “vorrei dire che anche questo è sud e non è soltanto un racconto negativo quello che viene fuori. Se riparte il sud riparte l’Italia. Questa è la priorità’”.

(TrinacriaNews.eu ha intervistato Francesco Bonanno strategic manager startup Motorsquare, leggi intervista all’interno)

di Dario Milazzo
         

matteo Renzi a Catania SEQUENZA GRANDECatania – Prima volta a Catania per Matteo Renzi da quando è diventato Presidente del Consiglio. Ricevuto dal sindaco di Catania Enzo Bianco e accompagnato dal sottosegretario Graziano Delrio, ha visitato le eccellenze siciliane.

Dopo la visita alla 3Sun, azienda leader nel settore della produzione dei pannelli fotovoltaici e all’azienda dolciaria Condorelli di Belpasso, il Presidente del Consiglio ha visitato l’acceleratore Tim Working Cap di via Novara. La struttura, a sostegno delle startup, rappresenta l’unica realtà del genere nel Sud Italia con i suoi 1000 metri quadrati destinati all’innovazione digitale.

Credo che oggi qui ci sia un messaggio di speranza da dare: che le idee possono smettere di essere sogni e diventare realtàha detto il premier Matteo Renzicredo che il luogo, la residenza di questa sfida, sia in questo palazzoha aggiunto Renzinaturalmente dobbiamo fare di più, dobbiamo fare meglio tutti. Però intanto io vorrei dire che anche questo è sud e non è soltanto un racconto negativo quello che viene fuori. Se riparte il sud riparte l’Italia. Questa è la priorità’.

Ad accogliere il Premier c’era il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi che ha presentato a Renzi alcuni progetti dei giovani imprenditori che Telecom Italia sta supportando e sostenendo per creare imprese pronte ad entrare sul mercato del lavoro.

Con oltre 7.000 idee raccolte e 220 startup incubate e accelerate nelle diverse edizioni, TIM #WCAP è il più ampio database italiano sull’innovazione. Igrant d’impresa assegnati fino a questo momento ammontano a 4,5 milioni di euro. Telecom Italia sostiene le startup facendole entrare nell’ albo fornitori certificati e mette a disposizione delle sue business unit un “Basket dell’ innovazione” finalizzato ad acquisire i prodotti sviluppati dalle startup.

TIM #WCAP con le sue quattro sedi, Milano, Bologna, Roma e Catania, mette a disposizione dei giovani innovatori scelti in base a selezioni di merito e talento, oltre 3000 mq nelle quattro dinamiche aree del Paese. Il centro di Catania è il punto di riferimento per l’eco-sistema dell’innovazione del Sud Italia.

renzi #WCAPTIM #WCAPha sottolineato nell’occasione il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchiè nata per sostenere in modo concreto l’innovazione nel nostro Paese. Come Telecom Italia siamo stati i primi a comprendere la necessità di sostenere questi giovani e le loro idee e a trasformarle in imprese. Sono passati gli anni e ora l’Open Innovation è parte integrante del piano industriale di Telecom Italia. In questi 5 anni il gruppo ha avuto modo di confrontarsi con migliaia di talenti Made in Italy, convinti che questo sia il compito di una grande azienda di sistema nazionale come è Telecom Italia, perché senza innovazione non c’è crescita.

TrinacriaNews.eu ha intervistato Francesco Bonanno Strategic manager della startup Motorsquare.

Che cosa è una startup e per cosa si caratterizza?

Una startup è per definizione un’ impresa nei suoi primi anni di attività, ma comunemente gli si associa l’idea che l’oggetto dell’impresa sia ad alto contenuto tecnologico. Per chi è founder di una startup questa definizione va però stretta: startup è creatività, impegno, voglia di fare, un pizzico di follia giovanile e fiducia nelle proprie capacità.

Di cosa si occupa la tua startup, chi fa parte del team e come è nata l’idea?

I ragazzi di motorsquare con Matteo RenziMotorsquare è il modo più semplice, veloce e coinvolgente per scegliere la propria auto. La nostra app mobile, grazie ad un algoritmo di analisi dei social network, consiglia all’utente l’auto che meglio si adatta alle sue caratteristiche, esigenze e personalità. Vengono poi individuate le offerte di aziende e privati a lui più vicine e convenienti. L’utente avrà così un notevolissimo risparmio di tempo, energie, stress e magari anche di denaro. Il team è composto dal sottoscritto, da Salvatore Mazzarino che ricopre il ruolo di backend developer, da Marco Salvatore Reitano, marketing manager e dal frontend developer Paolo Squadrito.

Cosa avete chiesto a Renzi e cosa chiedete alla politica in generale?

Alla politica e a tutte le istituzioni in generale, chiediamo fiducia. La crescita di questo Paese dipende anche dalle nuove imprese che stanno oggi nascendo. Il fenomeno startup porta con sé innovazione tecnologica, occupazione qualificata e sviluppo territoriale. Servono solo delle politiche che snelliscano la burocrazia ed abbattino i costi di avvio, come anche delle ricette di finanziamento ad hoc per questo tipo di attività.

Che consiglio date ad un giovane che vuole aprire una startup? Deve guardare più al mercato o ai suoi interessi e alle sue competenze?

Fare impresa è una cosa bellissima che dà molte soddisfazioni ma richiede anche moltissimo impegno, notti insonni e moltissima voglia di fare. Da buon economista non potrei non consigliare che il focus deve restare fisso sul mercato. Non si costruiscono prodotti sperando che la gente li compri, si chiede al mercato cosa vuole e glielo si impacchetta nel modo migliore.

Dopo avere incontrato i giovani imprenditori Matteo Renzi ha concluso la visita in città in Municipio dove è stato costretto a far ingresso nel palazzo di città da un’entrata secondariaa causa della protesta di alcuni giovani manifestanti. Il gruppo, composto da circatrenta persone, ha tentato a più riprese di forzare il cordone di sicurezza venendo diverse volte acontatto con le forze dell’ordineche però si sono limitate a un respingimento senza l’utilizzo dei manganelli. Gli animi si sono stemperati soltanto quando il premier ha abbandonato la città con i poliziotti che hanno tolto i caschi di protezione.

Al Municipio il sindaco Enzo Bianco ha illustrato la città al premier: dall’aeroporto internazionale che aspetta la seconda pista alle eccellenze dell’ Etna Valley.

Fra visite istituzionali e visite alle aziende Renzi ha “battezzato” la città di Catania, la speranza è che questa visita possa essere di buon auspicio per la città etnea e per la Sicilia in generale.

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