Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XI - Num. 54 - 30 dicembre 2023

Anno I - Num. 02 - 18 giugno 2012 Sport

Sergio Davì e la “Nordkapp Rib Mission”: Palermo – Capo Nord a bordo del gommone Calypso

di Viviana Villa
         
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Presentazione NordkappPalermo – Il 7 giugno 2012 presso il porto della Cala di Palermo si è svolta la cerimonia di presentazione della traversata denominata Nordkapp Rib Mission alla quale abbiamo avuto il piacere di essere invitati e di assistere.
Esistono dei confini spaziali e, soprattutto, mentali oltre i quali l’uomo si convince di non poter andare? Cosa spinge un uomo a compiere un’impresa inedita e senza precedenti, sfidando le proprie capacità e i propri limiti?
Sergio Davì, skipper palermitano di comprovata esperienza, sembra voler dare una risposta a questi interrogativi, proponendo una missione che, per le insolite modalità di svolgimento, sembra ricordare Ulisse con il suo desiderio di ricerca che non conosce limiti.
Il “gommonauta” palermitano, infatti, a bordo del gommone Calypso tenta una traversata storica, che lo porterà a salpare il 16 giugno da Palermo e a raggiungere, attraverso un lungo ed estenuante viaggio,  il Circolo Polare Artico e il “sole di mezzanotte” visibile a Capo Nord.
Come in un’impresa epica, l’equipaggio (composto, inoltre, dal co-pilota Saverio Mandarano e dal video operatore Giuseppe Grisafi, più un ospite che varierà durante l’itinerario) toccherà le coste del Nord Africa, attraverserà lo Stretto di Gibilterra e costeggerà i paesi che si affacciano sull’Oceano Atlantico, oltrepassando la Manica e risalendo i paesi scandinavi per giungere al “tetto del mondo”. I paesi stranieri interessati da tale itinerario saranno dodici: Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Norvegia. Tutto questo su un’imbarcazione non progettata per le lunghe tratte e, come lo stesso Davì ha definito, “normale”, cioè un gommone BWA lungo solamente 8 metri, con allestimento d’alturae dotato di due motori fuoribordo Suzuki benzina da 150 HP ciascuno.

il manifesto della manifestazione

Durante la cerimonia di presentazione il Capo spedizione Sergio Davì ha illustrato le caratteristiche e le modalità di svolgimento della sua missione. Si tratta di un itinerario che prevede 30 giorni di “navigazione pura” e 20 giorni di soste programmate, per un totale stimato di 4200 miglia nautiche.
Gli abbiamo chiesto cosa l’avesse spinto a compiere un’impresa
ancora più difficile di quella svolta nel 2010 e, con fermezza, ci ha risposto: Sicuramente la passione per il mare, questa è la cosa fondamentale, ma anche la voglia di sperimentare tecnologie nuove applicate alla nautica. Il mare non è mai abbastanza buono nei confronti di chi lo naviga – ci ha spiegato il capo spedizione, per il quale l’obiettivo fondamentale è quello di fornire un esempio di “navigazione in sicurezza”, grazie anche alla collaborazione della Capitaneria di Porto, che ha onorato la missione del suo patrocinio.
Come da lui precisato, il pubblico potrà seguire in diretta i progressi della traversata attraverso due principali modalità: il sito dell’associazione “Ciuri Ciuri Mare” all’indirizzo www.ciuriciurimare.com, di cui egli stesso è Presidente, e il forum di appassionati Gommoni e motori all’indirizzo www.gommoniemotori.com. Attraverso questi strumenti gli utenti potranno seguire l’impresa e, soprattutto, commentare e fornire un feedback all’equipaggio in tempo reale.

Davì, ci ha spiegato, inoltre, come, rispetto alla spedizione Dai fiori di Sicilia ai fiori d’Olanda, compiuta nel 2010 durante il periodo invernale e spesso in notturna, i “gommonauti” avranno a disposizione più luce per la navigazione in quanto, risalendo a settentrione, raggiungeranno Capo Nord e si avvicineranno sempre più al cosiddetto “sole di mezzanotte”.
Per quanto riguarda l’aspetto meramente tecnico, l’obiettivo principale sarà quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale con un minor consumo di carburante; l’equipaggio si doterà di un’imbarcazione “meno confortevole” rispetto alla precedente esperienza, durante la quale Sergio Davì si era servito di un mezzo cabinato. In questa occasione, usufruiranno di una tenda montata sulla parte anteriore dell’imbarcazione, che consentirà loro di dormire e di ripararsi, per quanto possibile, dal freddo.
La spedizione “Nordkapp Rib Mission” non si propone soltanto come missione esplorativa ma, grazie al patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo, permetterà di condurre un’interessante ricerca scientifica. I dipartimenti di Biologia Marina e di Psicologia, infatti, seguiranno la missione e analizzeranno i risultati forniti, ognuno rispetto alla propria area di competenza. In particolare, il Dipartimento di Biologia Marina seguirà i risultati relativi alla classificazione delle specie ittiche nel Mediterraneo e nell’Atlantico. A questo proposito, la Dott.ssa Paola Gianguzza ha spiegato come Sergio Davì, come un vero e proprio biologo marino, avrà il compito di effettuare rilievi, intervistare i pescatori, fare delle fotografie e, in particolare, fornire dei dati sull’espansione delle specie aliene in Mediterraneo e in Atlantico.

Per quanto riguarda la sperimentazione in ambito psicologico, il Dott. Francesco Pace è intervenuto spiegando che il Dipartimento di Psicologia si occuperà di valutare l’impatto del prolungato stress, della prolungata attività e anche del distacco da attività di tipo sociale, rispetto alle funzioni cognitive e alle capacità decisionali. A questo fine verranno effettuati test e questionari e verranno verificati i comportamenti dell’equipaggio in base alle condizioni di stress o di non-stress.
Durante la presentazione, anche i rappresentanti delle istituzioni hanno mostrato grande interesse e approvazione nei confronti del progetto. A turno hanno preso la parola il Rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, il Presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza, il Presidente della Provincia Giovanni Avanti e l’Onorevole Salvino Caputo Assessore Regionale alle Attività Produttive che raggiungerà l’equipaggio in Norvegia e parteciperà per qualche giorno alla traversata.
Intervistato dalla nostra testata, il Rettore si è espresso in merito, dimostrando quanto l’Università di Palermo oggi sia aperta ad iniziative sportive che abbiano anche un elevato valore scientifico. Ritengo – ha asserito il Rettore -che si tratti di una dimostrazione ulteriore della politica di questo governo accademico, che intende interagire con tutti i soggetti della sperimentazione e dell’innovazione sul territorio. Il loro successo e la loro fortuna costituiranno il successo per la nostra Università, per la sua immagine e la bandiera di essa in ambito internazionale. – Ha, inoltre, detto il Magnifico – stiamo dando seguito concreto alle cose che in questi anni abbiamo dichiarato e cioè a tutte quelle sollecitazioni e a quelle sfide di qualità, nel senso delle innovazioni che provengono dal territorio, elaborandole a livello di conoscenza scientifica e di riferimento utile per l’evoluzione delle conoscenze e, quindi, destinate ai nostri giovani.
L’iniziativa è patrocinata da diversi enti e sponsor internazionali; saranno previsti ad ogni tappa incontri con le ambasciate locali, consolati e responsabili delle Camere di Commercio italiane. A questo proposito, il mondo della politica ha esaltato la rilevanza di tale impresa che, collegando Palermo all’estremo vertice settentrionale del continente, permette di promuovere l’immagine della Sicilia e di realizzare idealmente il concetto di Europa unita.
Al di là del valore scientifico e sportivo di questa impresa – spiega al nostro microfono il Presidente Avanti – l’equipaggio diventa ambasciatore, promuovendo il nostro territorio. Diventa un’occasione per collegare culture differenti in un continente, come quello europeo, con storie e tradizioni diverse, ma tutte legate da un comune denominatore, che è il rapporto con il mare. Questa nostra città per troppo tempo ha negato questo rapporto e noi dobbiamo riscoprire questo valore e questa dimensione. Lo dobbiamo riscoprire a partire anche da queste iniziative e da queste imprese.
Abbiamo chiesto all’On. Caputo l’importanza che la traversata assume per la Regione Siciliana e ci ha risposto che anche per l’Assessorato Territorio e Ambiente la missione è motivo di studio, perché i dati raccolti durante questa lunga traversata verranno analizzati. Inoltre, per la Regione si tratta di un impegno a sostegno di un’iniziativa che porterà l’immagine della Sicilia in paesi molto lontani. Esiste anche un aspetto personale – conclude l’On. Caputo – perché raggiungerò l’equipaggio in Norvegia e, per qualche giorno, parteciperò a questa bella esperienza.
Anche l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Alessandro Aricò, al quale abbiamo rivolto alcune domande, si è espresso in merito, affermando che la traversata costituisce la possibilità di unificare le tante realtà diverse, le tante nazioni, a partire proprio dalla Sicilia, il centro del Mediterraneo. Credo che sia una bellissima manifestazione,- ha detto l’Assessore attraverso la quale si potranno toccare tanti porti e far conoscere, attraverso un’attività promozionale, il nostro territorio.
La nostra testata seguirà l’impresa tappa per tappa e, al termine della traversata, documenterà l’esperienza umana, sportiva e scientifica di questa “coraggiosa avventura”.

foto Vilma Maria Costa

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