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Anno XI - Num. 54 - 30 dicembre 2023

Anno II - Num. 11 - 03 maggio 2014 Sport

Mondiali di calcio, che passione!!! Il 12 giugno si parte

di Pietro Ciccarelli
         

cannavaro mondialiI Mondiali di Calcio sono diventati un fenomeno universale, che interessa anche l’economia e il turismo, e rappresenta il più grande spettacolo del mondo.
Diamo un sguardo alle tappe più significative, scandite da grandi imprese e arricchite dalla presenza di straordinari campioni. Si sono scontrate due grandi “scuole” calcistiche: quella sudamericana e quella europea che si sono, nelle 19 edizioni, suddivise i successi. Ha prevalso, nonostante l’exploit del 5 volte campione il Brasile, l’Europa con 10 titoli contro i 9 del Sudamerica. In Europa ha primeggiato l’Italia con 4 titoli, nel ’34 e ’38, poi un lungo digiuno durato 8 edizioni e nell’82 il terzo titolo in Spagna con Pablito Rossi e nel 2006 con la nazionale di Marcello Lippi. I nostri CT che hanno alzato la Coppa del Mondo sono stati, 2 volte Vittorio Pozzo, in piena era fascista, Enzo Bearzot in Spagna e il già citato Marcello Lippi in Germania.
La prima competizione si svolse nel 1930 in Uruguay per espressa tenacia e cocciutaggine del presidente della FIFA (Federation Internationale de Football Association) Jules Rimet, che risolse in un sol colpo il problema fra dilettantismo e professionismo con la formula “open”, cioè partecipazione di giocatori professioni e dilettanti contemporaneamente.
123px-Jules_rimetA vincere la Prima Coppa Rimet fu la nazione ospitante, l’Uruguay che, seppure in piena crisi economica trovò le risorse necessarie per costruire “Estadio Centenario” in soli 5 mesi, facendo lavorare gli addetti con turni di 24 ore. La grandiosa costruzione fu inaugurata lo stesso giorno della prima gara, il 18 luglio 1930. Non parteciparono alla prima competizione nazioni di grande prestigio come l’Austria, Ungheria, Cecoslovacchia e la nostra Italia. La non partecipazione azzurra suscitò un vespaio di polemiche, così come la mancata presenza dell’Inghilterra in aperta polemica con la Fifa di cui non faceva parte.
L’Europa fu rappresentata soltanto da Jugoslavia, Belgio, Romania e la Francia, “obbligata” dalla presenza del presidente Fifa, il francese Jules Rimet.
Questa la formazione uruguayana vincente la Prima Coppa Rimet: Ballesteros, Nasazzi cap., Mascheroni, Andrade, Fernadez, Gertido, Dorado, Scarone,Castro, Cea, Friarte. Capocannoniere l’argentino Guillermo Stabile con 8 reti…..Continua…

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