Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XI - Num. 54 - 30 dicembre 2023

Anno II - Num. 09 - 30 dicembre 2013 Sport

Il Palermo, Campione d’inverno

di Pietro Ciccarelli
         

Palermo campione d'inverno (Lafferty)Habel Hernandez 11, Andrea Belotti 6, Kyle Lafferty 6, Ezequiel Munoz 3,Osvaldo Barreto 2, Davide Di Gennaro 2, Sinisa Andelkovic 1, Milan Milanovic 1, Michel Morganella 1, questi gli autori dei 33 gol senza i quali la squadra del Palermo non avrebbe potuto conquistare il platonico titolo di campione d’inverno.

Ma perché definirlo platonico, se questo significa il primo posto solitario in classifica con 40 punti  e una prenotazione per un posto in serie A? La storia è nota. A luglio il presidente Maurizio Zamparini “scommette” su un debuttante, seppure di lusso, il campione del Mondo, Gennaro Gattuso. Valido e importante perno del Milan e degli azzurri, ma alla sua prima esperienza da tecnico. Tutto bene e gli attestati di stima del presidente si sprecano. Anche i tifosi appaiono timidamente ottimisti e la fiducia sull’ex rossonero è quasi d’obbligo. Ma nel gioco del calcio, che non è una scienza esatta, contano i numeri, meglio i risultati, e alla prima giornata, in piena estate il 24 agosto il Palermo torna da Modena con un pareggio. Il 31 dello stesso mese, il debutto al Renzo Barbera e ancora un pareggio con il Livorno che lascia scontenti i tifosi (ancora nessuno sa che i toscani saranno per tutto il girone d’andata i rivali diretti per il primo posto). Poi ci si consola con il tris in trasferta a Padova e per “Ringhio”, sentenza rinviata. Una “condanna” incombe sulla testa del Palermo: deve andare senza tanti preamboli in serie A. E’ la squadra da battere e ogni gara viene vissuta dagli avversari come una finale, battere i rosa rappresenta sempre un risultato di prestigio. Si torna a sperare con la vittoria interna sul Cesena, ma qualcosa comincia a scricchiolare all’interno dello spogliatoio ed ecco 2 sconfitte consecutiva. Gara di modesto spessore tecnico con lo Spezia dove Gattuso sbaglia tutto, formazione iniziale e cambi. Poi la sconfitta al “San Nicola” di Bari contro i pugliesi per 2-0 e l’addio di Rino Gattuso. Al suo posto arriva l’ex regista rosanero Beppe Iachini, un esperto tecnico che vanta 3 promozioni dalla B alla A. E’ l’uomo giusto che collazione 33 punti in 15 gare, con 10 vittorie, di cui 3 fuori casa, 3 pareggi e 3 sconfitte, contro, (i numeri sono spietati) i 7 con Gattuso in panchina con 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Di buono auspicio l’avere concluso in vetta alla classifica il girone d’andata.

Palermo campione d'inverno 2Cari amici giornalisti sportivi ai voi il compito d’inventarsi l’impossibile, perché si ricomincia il 25 gennaio. Sì, avete letto bene, sabato 25 gennaio 2014, cioè ben 27 giorni e tre settimane di riposo. Misteri!!!.

Nella storia della società di Viale del Fante la stagione in corso vede per la l’ottava volta lottare per il salto nella massima serie. La prima volta nel dopoguerra nel 1947-48, poi una serie di altalena negli anni ’50 e ’60 e nel 1971-72 con alla guida il buon Benigno De Grandi. Poi 32 lunghissimi anni e, finalmente lo storico ritorno nel 2003-04 con Luca Toni, Eugenio Corini e la saggia direzione tecnica di Francesco Guidlolin. Il miglior piazzamento in serie A del Palermo risale al quinto posto nel 2005-06 agl’ordini di Gigi Del Neri prima e Beppe Papadopulo nel finale di stagione. Non ci resta che sperare e, non dovrebbe essere una gran fatica.

Palermo campione d'inverno (Iachini)Al Palermo non manca niente: un allenatore esperto e fortunato, il che non guasta, un attacco solido con tre attaccanti che hanno segnato 23 gol; un centrocampo di lottatori e gente adatta alla cadetteria e una difesa che ha insaccato solo 13 gol in 21 partite e due portieri “saracinesca” come Stefano Sorrentino e quel Samir Ujkani, che ha firmato con decisive parate l’ultima vittoria nella bolgia del “Ezio Scida” di Crotone.

Ultimo appunto for president Maurizio Zamparini: lascia lavorare in pace Beppone Iachini e la serie A sarà nuovamente terreno fertile per la felicità dei tifosi rosanero vecchi e nuovi.

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