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Anno XI - Num. 54 - 30 dicembre 2023

Anno II - Num. 13 - 27 settembre 2014 Politica e società

Forconi e movimento MDA di Vittoria lottano per fermare lo sfratto della Famiglia Iacono che ieri si è murata dentro

Pina e Paolo, nella serata di ieri si sono fatti murare dentro casa, e, stando a quanto dichiarato dai Forconi, sarebbero legati a delle bombole di gas

di Redazione TrinacriaNews
         

forcono a pedalino URL SOCIALPedalino, Comiso (RG) – I FORCONI e il movimento MDA di Vittoria LOTTANO a Pedalino, frazione di Comiso, in via Arno 42 per fermare ancora una volta lo sfratto della Famiglia Iacono, Pina e Paolo riceveranno la visita dell’ufficiale giudiziario che cercherà di immettere nel possesso il nuovo proprietario.

E’ stato richiesto il servizio d’ordine perchè Pina e Paolo, nella serata di ieri si sono fatti murare dentro casa, e, stando a quanto dichiarato dai Forconi, sarebbero legati a delle bombole di gas.

Ecco cosa sostengono i Forconi in un comunicato arrivato in redazione: Continua incessante e senza sosta l’opera di dissuasione nei confronti degli speculatori che ci vede impegnati da tempo nell’obiettivo più alto della modifica alla legge sulle esecuzioni immobiliari. Ci sentiamo un pò più incoraggiati da quando, qualche giorno fa, l’ARS ha approvato quel DDL voto sulla impignorabilità della prima casa e dei beni strumentali, evidentemente anche l’Assemblea riconosce che quanto sta accadendo in Sicilia ed in tutta Italia è qualcosa di inaccettabile. ORA TOCCA A RENZI ed al Parlamento nazionale. Certo, se tra i consiglieri del Premier ci sono i finanzieri che comprano alle aste giudiziarie, sarà complicato convincere il Governo che non si possono punire con la vendita all’asta dei beni tutti coloro che non reggono alla concorrenza sleale dei cinesi, degli indiani o del Nord-Africa. Grandi o piccole che siano oggi sono troppe le imprese del Made in Italy che si trovano in grande difficoltà prossime a pignoramenti o procedure esecutive. Si può anche scegliere di rispondere con sufficienza o far finta di nulla facendo spallucce come ad oggi sembrerebbe voler fare questo Governo, scelgano la loro linea,scelgano almeno ufficialmente da quale parte stare, ma vogliamo solo ricordare al Presidente del Consiglio che incontrammo a Siracusa il 5 Marzo che già allora prese l’impegno di affrontare subito il tema. Sono passati otto mesi, nel frattempo la speculazione feroce fa il suo lavoro e non si vede l’ombra di uno straccio di provvedimento alla faccia di chi ha onestamente lavorato e pagato per cinquant’anni e che non riesce più a tenere il passo. Il danno della crisi la beffa della legge Speriamo solo che domani qualcuno non voglia alzare i manganelli ancora una volta, non crediamo sia la soluzione.

Al nuovo proprietario i Forconi proporranno di liberare l’immobile su offerta di una cifra di denaro pari a quella spesa per l’acquisto.

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