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Anno XI - Num. 53 - 02 ottobre 2023

Anno II - Num. 08 - 21 ottobre 2013 Politica e società

“Cambiamo musica”, manifestazione unitaria di CGIL CISL e UIL in difesa di lavoratori, pensionati e lavoro in tempo di crisi

(Interviste ai segretari generali di CGIL, CISL e UIL Sicilia)

di Vilma Maria Costa
         

Conferenza stampa sindacati manifestazione 'Cambiamo musica' (volantino)Palermo – Si è tenuta presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo la conferenza stampa di presentazione della manifestazione Cambiamo musica promossa da CGIL, CISL e UIL che si terrà domani in tre città siciliane: Catania, Messina e Palermo.

Il segretario generale CGIL Sicilia Michele Pagliaro, che ha aperto la conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di aver messo al centro della manifestazione il lavoro e ha detto: Noi rivendichiamo meno tasse per il lavoro, la difesa e il futuro del lavoro. Auspichiamo che al centro delle scelte della politica si possa porre il problema del lavoro in maniera concreta. Ha espresso la sua preoccupazione per i tempi di approvazione della legge di stabilità: per la legge sulla stabilità la Regione si deve muovere velocemente e chiudere l’iter entro il 31 dicembre evitando così l’esercizio provvisorio. Ha, inoltre, evidenziato l’importanza dell’utilizzazione dei fondi europei: La nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020 può essere il grimaldello utile per cambiare il volto della Regione. Ovviamente tutto questo va fatto avviando un confronto in cui il Sindacato ha un ruolo importante, un confronto che deve vedere anche protagoniste le parti datoriali e che deve mettere mano alle tante criticità, ma deve anche guardare a quella economia di prossimità.

E’ stata poi la volta del segretario generale Uil Sicilia Claudio Barone che ha affermato che è una priorità tagliare le tasse, ma che non può essere rinviata nel tempo altrimenti – ha detto – assisteremo, come ormai da anni avviene, alle buone intenzioni ma il momento del taglio delle tasse non avviene mai. Noi chiediamo al Governo di essere più coraggioso e di decidere i tagli della pressione fiscale ora e questo costringerà a cambiare le politiche anche sulla spending review, che non significa bloccare i contratti del pubblico impiego e gli organici, significa fare delle semplificazioni burocratiche tagliando ciò che non serve e valorizzando ciò che serve altrimenti i tagli saranno un ulteriore elemento di recessione che non risolveranno il problema

Ha concluso la conferenza il segretario generale CISL Sicilia Maurizio Bernava che ha voluto dare rilievo al fatto che il Sindacato ha sempre manifestato con grande senso di responsabilità e nel rispetto della democrazia e ha affermato: Nessuno di noi vuole utilizzare la crisi per mettere in discussione la democrazia e utilizzare le disgrazie per vincere elezioni.

Conferenza stampa sindacati manifestazione 'Cambiamo musica'I tre segretari hanno parlato della proposta che porteranno al Governo nazionale di creare un fondo per i lavoratori finanziato da un automatismo derivante dai risparmi sugli sprechi dei costi amministrativi e dall’evasione fiscale.

Al Governo regionale chiederanno di incidere sulla spesa pubblica regionale e utilizzare questi soldi per migliorare i servizi e ridurre le tasse.

Di seguito le domande rivolte ai tre segretari.

Segretario UIL Sicilia Claudio Barone

Perché la manifestazione del 14 dicembre? E perché “cambiare musica”?

Perché abbiamo bisogno che finalmente si facciano le cose che servono per fare ripartire il Paese. Il governo non può continuare a promettere per un domani tagli delle tasse ma nel frattempo non fare nulla, la gente non ce la fa ad arrivare a fine mese, non spende, le aziende non hanno a chi vendere i prodotti e quindi chiudono e i lavoratori vengono licenziati o nella migliore delle ipotesi messi in Cassa Integrazione. Bisogna uscire da questa spirale recessiva, non è vero che l’ISTAT ha rilevato segnali di miglioramento, questi sono trucchetti di comunicazione, occorrono fatti. Noi chiediamo al Governo Letta di essere più coraggioso, di prendere questi provvedimenti, Si deve avere il coraggio di tagliare le tasse adesso, non aspettare che prima si faccia la lotta all’evasione fiscale, poi la spending review e poi si proceda con le cose necessarie. Si faccia il taglio delle tasse ora e questo costringerà Governo e Parlamento a fare gli altri provvedimenti, viceversa rimarremo sempre fermi in attesa e il Paese non se lo può permettere.

Come si articolerà la manifestazione del 14 dicembre?

Faremo tre iniziative su Catania, Palermo e Messina centrate sul fatto di “cambiare musica”. Le orchestre sinfoniche di queste tre città, che hanno grossi problemi, perché la spending review sta purtroppo tagliando anche la cultura che è un bene primario, faranno dei concerti e cercheremo di coinvolgere così in maniera positiva più persone sulle nostre ragioni.

Saranno coinvolti anche i giovani?

Speriamo che ci siano giovani, ma anche pensionati, vogliamo essere un riferimento non soltanto per i nostri associati ma per tutto il Paese.

Segretario CGIL Sicilia Michele Pagliaro

Cosa vuol significare questo motto “cambiare musica” che è all’insegna della manifestazione che unirà tutti i sindacati confederali?

Cambiare musica perché è giunta l’ora di cambiare rotta. Come CGIL ha da diversi anni portato avanti una battaglia per mettere al centro il mondo del lavoro e l’abbiamo fatto tracciando anche una prospettiva. Anche oggi in un momento dove prevale l’esasperazione e la difficoltà, stiamo cercando di farlo con uno stile diverso perché il compito di una organizzazione sindacale responsabile è anche quello di tracciare una prospettiva. Con questa iniziativa noi chiediamo che il lavoro venga posto al centro dell’agenda politica e chiediamo che ci sia un recupero sul terreno del reddito del lavoro dipendente e delle pensioni e che ci siano politiche di sviluppo capaci di invertire la tendenza in questo Paese

Segretario CISL Sicilia Maurizio Bernava

Una manifestazione di CGIL CISL UIL che vogliono “cambiare musica”, ma come?

E’ necessario cambiare musica perché il Paese è ancora in crisi e come sindacato responsabile sappiamo che esistono delle esigenze. Le priorità è quella di ridurre la pressione fiscale e chiediamo al Governo Letta di creare un automatismo derivante dai risparmi derivanti dagli sprechi dei costi amministrativi e dall’evasione fiscale e creare un fondo per i lavoratori e per ridurre le tasse pensando così alle famiglie.

Al Governo regionale chiediamo cose simili cioè di andare a intaccare la spesa pubblica regionale storicamente eccessiva e costosa fatta di sprechi e clientele strutturate e vogliamo deviare questi soldi per migliorare i servizi e abbassare le tasse. Vediamo per esempio il caso rifiuti, i Comuni stanno facendo gravare con la tassa sui rifiuti tutto il carico della città è sui cittadini e peggio funziona il servizio più aumentano le tasse. Abbiamo chiesto al Governo Crocetta di mettere dei meccanismi innovativi nella finanziaria per esempio meccanismi di premialità dal fondo delle autonomie locali per quelle amministrazioni locali che aumentano la capacità di riduzione degli sprechi e, quindi, di risparmi ma soprattutto che organizzino al meglio il sistema di esenzione e riscossione contributi. Perché il rischio è che siccome esiste molta evasione e in una realtà pagano 6000 persone invece di 10000, i primi pagano anche per i secondi e quindi se ci si organizza al meglio facciamo in modo che i servizi funzionino e a pagare siano tutti e non pagano soltanto i più onesti e quelli che hanno una busta paga.

Cosa vi aspettate da questa manifestazione?

Visto il clima del Paese, una conferma che siamo il Sindacato della responsabilità che rappresenta interessi veri e con gente in piazza come è sempre successo, perché non è necessario ricorrere alla violenza e al ricatto sulle comunità per affermare le proposte che noi portiamo avanti in quanto ci sono esigenze sociali molto gravi.

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