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Anno XI - Num. 54 - 30 dicembre 2023

Anno II - Num. 11 - 03 maggio 2014 Cultura e spettacolo

Alta moda al Costa Ponente per la seconda edizione di “Blu Fashion Sea” con Umberto Smaila e Patrizia Pellegrino

(All’interno interviste a conduttore televisivo Massimo Minutella, attrice Patrizia Pellegrino, imprenditrice Frances La Monica e showman Umberto Smaila)

di Andrea Ferruggia
         

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' PRIMOPIANOPalermo – È stata una serata all’insegna del buon gusto e del sano divertimento quella di venerdì 25 giugno, presso il circolo nautico Costa Ponente dove, in occasione della II edizione del Blu Fashion Sea, noti volti della moda palermitana hanno presentato in esclusiva le nuove collezioni estive di costumi, abiti e accessori. A fare da cornice naturale all’evento mondano, la riserva naturale del Monte Gallo che, al tramonto, ha ospitato fra le sue frastagliate scogliere e il mare, le armoniose bellezze di giovani indossatrici e i corpi statuari di modelli che hanno sfilato lungo una passerella allestita per l’occasione, il cui look è stato curato dall’hair stylist Francesco Cospolici.

Organizzatori dell’evento sono stati Rosi De Simone e Roberto Capone, direttore artistico, i quali hanno lavorato meticolosamente per organizzare al meglio la serata e rilanciare con decisione la moda e l’alta manifattura locale in un momento di crisi economica, come quello che da anni attraversa la città di Palermo.

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' IMG_0790Questa è solo una piccola anticipazioneha spiegato Rosi De Simonedel grande evento di moda che si terrà a fine settembre nel magnifico scenario delle Mura delle Cattive al Foro Umberto I e che già lo scorso hanno è stato un vero successone, rappresentando un’occasione in più per molte note aziende palermitane che hanno presentato le proprie estrose ed inimitabili creazioni.

La conduzione della sfilata è stata affidata al frizzante e verace conduttore televisivo Massimo Minutella che, tra presentazioni di abiti e le tante simpatiche battute in dialetto palermitano, ha intrattenuto piacevolmente per più di due ore il vasto pubblico di appassionati, curiosi e soci del circolo, insieme all’attrice napoletana Patrizia Pellegrino, madrina della serata, e al noto showman Umberto Smaila che ha detto: sono contento di essere tornato in Sicilia dopo anni di assenza, in una delle mie poche tappe al Sud, ma soprattutto di essere immerso in una meravigliosa location come quella di Capo Gallo che bene si presta all’evento.

A sfilare sono stati gli abiti della stilista Katia Montagna dell’atelier Chiccosa, ispirati ai colori sgargianti dei tramonti siciliani quali il rosa, il fucsia e l’arancio, uniti a tessuti morbidi, leggeri e ondeggianti come chiffon e jersey. Tantissimi accessori (cinte, bigiotteria) e i fluidi turbanti dell’azienda Madì Creazioni disegnati da Marzia Di Gaetano, abbinati agli eccentrici pantaloni reversibili modello Luna della casa Mad di Marzia Donzelli i quali, con piccoli accorgimenti, si trasformano in comode maglie. E ancora le perle, l’oro e le gemme della gioielleria DLD e gli occhiali da sole delle linee Celine, Aujourlejour o Italia Indipendent dell’Angolo Ottico di Sergio Mineo e Gianluca Greco.

Galleria fotografica Pietro Montagna

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' IMG_1003 bisMa vere protagoniste della serata sono state le futuristiche scarpe modello “mojito shoes” presentate dal noto calzaturificio Fransal dei coniugi Frances e Salvo La Monica, progettate dall’ingegnere inglese e costruttore di ponti Julian Hakes, le quali hanno suscitato nel pubblico grande sorpresa e meraviglia. Le stravaganti calzature che sono state realizzate da un unico pezzo, hanno la caratteristica di avvolgere gli esili piedi di chi le indosserà e sono simili ad un serpente o ad un bracciale anche se in realtà si tratterebbe di una forma più tendenzialmente a buccia di limoneha voluto puntualizzare l’imprenditrice americana Frances La Monicaed infatti le scarpe prendono il nome proprio dal celebre cocktail realizzato in discoteca dai tanti barman, per i giovani della movida notturna.

La serata si è conclusa con un elegante aperitivo ed una ricca cena per i soli invitati, durante la quale si è esibito il comico veronese Umberto Smaila suonando e cantando brani musicali di sua creazione, alcuni presenti nel suo ultimo disco, edito sul mercato della discografia da gennaio 2014.

In occasione dell’evento la redazione di TrinacriaNews.eu ha incontrato il conduttore Massimo Minutella, l’attrice Patrizia Pellegrino, l’imprenditrice Frances La Monica e lo showman Umberto Smaila. Ecco le interviste:

Massimo Minutella

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' (Massimo Minutella) IMG_0703Per un simpatico intrattenitore quale sei, chi è stato il presentatore televisivo da cui hai tratto esempio nella tua carriera?

La persona a cui mi sono ispirato fin dagli esordi della mia carriera è Sua Maestà Pippo Baudo che conosco molto bene e per il quale ho lavorato non solo anni addietro ma in ultimo il 5 e il 6 aprile presso il teatro Savio con una serata in omaggio alla sua carriera. Proprio in chiusura di queste due divertenti serate, dissi a Baudo che il mio più grande rammarico, giunto all’età di 40 anni, era quella di non aver potuto sentire una frase inventata da lui unicamente per il mio personaggio.

Cosa si prova a presentare una serata di alta moda come questa, in compagnia di uno showman del calibro di Umberto Smaila? Emoziona anche te che già hai tanti anni di esperienza nel mondo dello spettacolo?

È sempre emozionante ma soprattutto è utile, a livello professionale, venire a contatto con questi personaggi perché si ha l’opportunità di poter “rubare” qualche cosa e riutilizzarla in senso nuovo. È bello potersi confrontare con attori e cabarettisti come Smaila che hanno fatto la storia della tv italiana ed io però, sebbene provi anche oggi apprensione, ho comunque avuto modo durante la mia attività lavorativa di conoscere tanti altri volti noti, imparando qualcosa da ognuno di loro. Certo Smaila è soprattutto un mago dell’entertainment che utilizza il canto per far svagare e divertire la gente. Io non sono assolutamente capace di cantare ma da lui prenderò la carica di simpatia che da sempre lo contraddistingue.

Patrizia Pellegrino

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' (Patrizia Pellegrino) IMG_0734Che rapporto c’è con Umberto Smaila, con il quale in passato hai anche girato un film dal titolo “Italian Boys” e cosa ti piace di lui?

Umberto è un caro amico, un uomo di grande umanità e soprattutto di tanta simpatia. Mi è sempre piaciuta la sua vita trascorsa a ritmo di musica e divertimento e sinceramente mi è molto dispiaciuto che abbia lasciato il cinema e la carriera da attore, perché secondo me era davvero bravo. Per ciò che concerne il film da lui diretto, in cui io ero protagonista, devo dire che è stato anticipatore di tutto ciò che è venuto, quindi delle commedie musicali, e addirittura in America si è seguita questa tendenza traendo spunto da questa produzione italiana.

Tu che sei una napoletana verace, cosa pensi che abbiano in comune campani e siciliani?

Ti rispondo subito dicendo che hanno in comune Tutto. Io quando arrivo a Palermo, sento di stare a casa mia, a Napoli, perché voi avete tutto caratterialmente simile a noi ovvero la simpatia, solarità, ospitalità, un quid in più di follia e sensibilità che al Nord non hanno. Amo la Sicilia perché è paese di estrema bellezza paesaggistica e culturale, è poesia, è arte che appunto va a braccetto con lo spettacolo ed infatti la maggior parte dei siciliani sono mezzi artisti. I volti più impensabili sono capaci di sbalordirti componendo bellissime strofe, scrivendo appassionanti libri, dipingendo scorci unici e inimitabili, insomma per me la Sicilia è “Nu piezz e core !!”.

Quali sono i tuoi progetti futuri nel mondo del teatro?

Io ho stretto, da qualche anno, un forte sodalizio con Aldo Morgante del teatro “Al Massimo” di Palermo, è mio produttore e sono felicissima di collaborare con lui tanto che quest’anno realizzeremo insieme una commedia con Gianfranco D’Angelo, dal titolo “Hanry ti presento i miei”, remake all’italiana del film con Robert De Niro, le cui prove inizieranno ad ottobre debuttando per tutta la penisola da Nord a Sud.

Frances La Monica

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' (Frances La Monica) IMG_0737Da dove nasce l’idea di pubblicizzare una scarpa da donna alquanto avveniristica nella forma, disegnata da un’ingegnere inglese, esperto di progettazione di ponti? Non c’è il timore che possa non rispecchiare i gusti del pubblico femminile?

Non temo affatto che una calzatura particolare come questa possa non piacere alle donne, perché l’azienda Fransal, nata 24 anni fa, ha sempre azzardato con i gusti mettendo sul mercato i più svariati tipi di scarpa, anche maschili e comunque nel nostro settore bisogna sempre lanciarsi verso nuove idee altrimenti la moda invecchierebbe presto. Inoltre, ho fortemente voluto che questi nuovi modelli di scarpa approdassero in una città bella come Palermo, perché non vedo il motivo per cui i siciliani o i turisti debbano recarsi nelle capitali della moda come Milano, Roma e Firenze per ricercare accessori particolari, contribuendo ad arricchire solo lì l’economia e non qui. Quando ho visto le “mojito shoes” me ne sono subito innamorata e le ho volute in vetrina nel mio negozio perché sono molto femminili, hanno un’ ottima e comoda vestibilità al piede e colori ricercati adatti all’estate isolana.

Cosa può dirci, in qualità di imprenditrice nativa di Brooklyn, sulla crisi nel settore della moda, riguardo alla città di Palermo? È in calo la vendita di scarpe e accessori oppure si difende bene?

Tutti risentiamo dei duri colpi assestati dal momento anche la mia azienda. Perché dovrei nascondere una dura verità che tutti vediamo e tocchiamo con mano?. Basta vedere quanti storici negozi stanno o hanno già chiuso per sempre le loro saracinesche eppure ciò non deve scoraggiare nessuno perché sono dell’idea che bisogna lottare e reagire anche se non è facile visto che nessuno ci viene incontro. Io e mio marito che da sempre lavoriamo in coppia e in forte simbiosi, impegniamo ogni singola energia per dare un futuro solido alla nostra attività ma soprattutto un futuro migliore ai nostri figli: Luana, già inserita nell’organigramma dell’azienda e Matteo.

Umberto Smaila

Alta moda al Costa Ponente 'Blu Fashion Sea' (Umberto Smaila) IMG_1114Quali ricordi porta con sé dei primi momenti di debutto nel mondo dello spettacolo, quando nel 1971 creò il gruppo “I Gatti di vicolo Miracoli” insieme ad un siciliano come Jerry Calà?

Sono ricordi post-adolescenziali e di forte impatto non solo con il mondo dello spettacolo ma anche con una grande metropoli come Milano, per ragazzi come noi che provenivano da Verona, città di provincia. Siamo stati lanciati d’improvviso nel rutilante mondo dello show. Guardavamo tutto con aria stupita perché dai banchi di scuola siamo presto giunti alla ribalta sul palcoscenico del cabaret e devo dire che, paradossalmente, quei ricordi lontani col passare degli anni appaiono molto più vivi di quelli recenti.

Da pochi mesi, in tutti i negozi discografici, è possibile acquistare il suo nuovo CD prodotto dall’etichetta Saifam Music, com’è nata l’idea di questa ultima produzione?

“Smaila 3” è appunto il titolo del terzo atto di una raccolta di brani da me suonati, cantati o ideati che ha già visto due precedenti pubblicazioni, il primo uscito nel 2000. Quest’ultimo è un aggiornamento di testi che io sono solito portare nelle serate dei miei tour, tra questi c’è “We Are the Word” che interpreto con due special guest d’eccezione: mio figlio Rudy Smaila e Nicola Nite, voce dei Tazenda. All’interno del CD si trova anche la canzone “Sambo”, scritta da Andrea Mingardi che cantava insieme a me sulle spiagge di Sharm el Sheik e che in realtà era nata per essere presentata a San Remo ma purtroppo questo progetto non andò in porto e invece di lasciarla dimenticata, ho deciso finalmente di metterla in commercio.

Molti sono i locali e i casinò diffusi nel mondo che portano il suo nome e grazie ai quali lei ha creato un solido marchio. Da imprenditore, come si esprimerebbe in merito alla crisi del settore turistico?

Penso che sono fortunato perché gli affari vanno bene e che ho avuto un’idea brillante a creare questo circuito del gioco e del divertimento turistico perché altrimenti mi troverei con l’acqua alla gola, come molti altri colleghi e con meno lavoro. Ho capito che creando gli Smaila’s potevo mettere solide radici in più posti nel mondo, garantendo inoltre una solida eredità ai miei figli e devo dire che ancora sono molto gettonati fra i turisti soprattutto dell’est Europa.

foto di Pietro Montagna  
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